Spalato
"Spalato ora la città più popolata della Dalmazia con 8700 abitanti, quattro borghi il Grande, Pozzobon, Luçaz e Manus, una volta era soltanto un palazzo - il palazzo di Diocleziano (latinamente Palatium) [...] Spalato può dirsi certo la Palmira della Dalmazia, e comechè il tempo, le vicende o meglio la necessità abbia travisati, malmenati, distrutti i monumenti del suo splendore, pure tanti ancora ne restano" (pp.185-186) [...] Questa città può dirsi infatti anche oggi la più commerciale fra tutte della Dalmazia, e sebbene prima della peste del 1815, che minacciò Spalato, lo scarico delle carovane turche nel suo lazzaretto, ampio fabbricato ed addattissimo all'uopo le portasse sommi vantaggi, attualmente pure il commercio che esercia colla limitrofa Turchia per mezzo di appositi e ben regolati istituti sanitari, donde ritrae cere, pellami, mele, bitume, animali, lane, grani, e dove manda agrumi, zuccheri, caffè, olii, acquavite ecc. la rendono un punto di transito importantissimo. [...] Situata al 43.° 30.' latit. 14.° 6.' long." (pp. 185-186 e pp. 198-199). La città era sede di Circolo di un Tribunale civile e pensale di prima istanza, di scuole normali maschili e femminili, di un Ginnasio, di vari istituti religiosi e di "un Casino, un Teatro, una Sinagoga, un Museo pubblico, ed alcune collezioni private di antichità" (p.200).