Macarsca
"[...] Giunsi in questa città; il di cui aspetto è vago, e ridente er l'amenità delle spiagge, per la fecondità dei terreni e per la sua felice posizione, atta al più attivo comemrcio con la vicina provincia della Bosnia, le di cui carovane sono frequentissime, e di prodotti di un'ottima, ed eccellente qualità. Essa è fabbricata tutta di nuovo, ed è sola fra le città Dalmate, in cui non si rimarcano i polverosi, ed affumicati segni della rispettabile, e veneranda antichità dell'Illirio. [...] L'estensione della città è piccola, la popolazione non molto numerosa ammonta a 2000. anime; non ha nè fortificazione, nè porte, nè mura. [...] L'ingegno de' Macherani è fervido, e svegliato. Si dedicano alla mercatura, al commercio e con felice successo. [...] I loro principali prodotti sono l'olio, il vino, le mandole, i mori, il mele, ed una discreta porzione di grani (pp. 81-82)".