Viaggio nella Dalmazia litorale
L'opera è dedicata a il Generale di Divisione Broussier Comandante della legione d'Onore e Cavaliere della Corona Ferrea e descrive i monumenti storico-artistici e archeologici dei luoghi visitati. Numerose le informazioni sulle condizioni economiche, sociali e culturali della Dalmazia nel periodo immediatamente precedente al suo inserimento nelle napoleoniche Province Illiriche. Il testo appare molto legato al modello dell'odeporica settecentesca per la sua struttura epistolare come anche le modalità di svolgimento del viaggio durante il quale De Concina come i viaggiatori del Grand Tour alloggiava presso famiglie nobili come i conti Luca e Domenico Garagnini a Zara e a Spalato e i conti Grubisich a Macarsca. Caratteristica sotto questo aspetto la sua attenzione alle antichità, alle istituzioni culturali dei luoghi visitati, alle particolarità geologiche per le quali richiamava un illustre predecessore del viaggio in Dalmazia, l'abate veneziano Alberto Fortis.
Note:
L'opera di De Concina ebbe successive edizioni in lingua francese: Voyage dans la Dalmatie maritime, Alvisopoli, Chez Nicolas et Jean Bettoni, 1810 e Voyage dans la Dalmatie maritime en 1804, II edition A Venise, Tipographie d'Alvisopoli, 1831.