Cascate di Kerka
“Se in questa Cascata incanta l’aspetto di fronte, vi seducono gli alberi lussureggianti del dintorno, e le diverse direzioni dell’acque, e i differenti punti su quali osservar si possono tante naturali bellezze, che offrono quel mirabile spettacolo, che ben difficilmente morbido, e delicato pennello potrebbe delineare. Varj e belli sono gli stillicidj, che si osservano nelle piccole grotte, che abbelliscono le pendici adiacenti di questa Cascata; ed io pure ne ho voluto raccogliere qualche pezzo, che unito al toffo ondulato di grana Salina, mi rammenderà sempre la deliziosa, ed imponente veduta di questa Cascata (pp.37-38). […] Passai quindi ad osservare la seconda Cascata della Kerka chiamata di Ronzislap. Questa non è sì bella come la prima, ma deve essere peraltro aggradevole sul fine dell’autunno. Trecento passi geometrici è la larghezza del fiume in questa situazione, un ponte di sessanta arcate [vi è costrutto il lavoro turchesco, ma eretto però sulle rovine di un antico ponte romano]. Non è questa Cascata da paragonarsi a quella di Terni, ma ha molti pregi per i differenti canali che ella ha, e che cadendo taluni in una direzione, ed altri in diversa, fanno sorprendere l’aspettativa dell’osservatore curioso (p.41).