Obrovazzo
"Il percorso del F. Zermagna è molto tortuoso, tanto che in un punto il piroscafo deve fare manovra all'indietro. Dopo poco più di 4 km., le pareti si fanno più adagiate e si vestono di macchia; presso le acque sono verdi foltissimi praticelli. Frequenti gli uccelli palustri. All'ultimo si rasenta a sin. il piccolo cimitero di Obbrovazzo, in luogo solitario e suggestivo, e finalm. appare Obbrovazzo, disteso lungo la riva idrografica sin. della Zermagna; si vede nela parte d. del paese la chiesa col pal. comunale e il paese arrampicarsi nel pendio di una collina, con una chiesetta dal campanile a bifore e, più in alto, ruderi di una fortezza.
Obrovazzo m. 57, ab. 400 (Alb. Modrić, semplice, e altri più mod.), sulla sinistra della Zermagna, è uno dei paesi più interess. dell'interno della Dalmázia e punto d'approdo dei piroscafi. È centro abbastanza importante di mercati e ha, per mezzo del fiume navigabile, un discreto commercio particolarm. per la lana, essendovi nei dintorni molto diffusa la pastorizia. […].
Obbrovazzo medioevale era costruito più a valle; ove sorge l'attuale paese era la fortezza di Obbrovazzo. Non vi sono moli, ma una banchina in muratura. Sulla riva si apre la piazza (vi si vedono, ei giorni di mercato e di festa, gli ab. dei dintorni, nei vivaci, caratteristici costumi; nella piazza, Posta, Telegr. e Telef.), in fondo alla quale traversa la via principale (divide il paese in due parti; in quella verso il fiume abita il ceto migliore; nell'altra che s'arrampica sul colle, il popolo). La si segue a d. e al N. 5 si trova il moderno decoroso Pal. Comunale, al cui pian terreno è il Museo Archeologico (Museum Archaeologicum, tale la scritta latina nella facciata); dir. Vladimiro Šimić, al quale bisogna rivolgersi per la visita, nella via principale, N. 11. Il Museo occupa una sala e contiene solo oggetti da tombe del periodo preromano e romano dei dintorni. […]. Poco più lontano, la chiesa ortodossa della Trinità. — Si retrocede; a d., nella casa al N. 12, un'epigrafe italiana del 1792, che ricorda la sopraelevazione di questa e ha un piccolo leone marciano. Si prosegue nella via principale, che ha case decorose e discreti negozi; in fondo, ponte di ferro sul fiume. Di ritorno nella piazza, per una scalinata, si sale alla chiesetta cattolica di S. Giuseppe, rifatta nel 1794; più in alto è la fortezza.
GITE. 1ª, ALLE CASCATE, a monte del ponte di ferro dove continua la Zermagna coi medesimi caratteri del tratto a valle. Vi si fa una gita in barca, in 1 ora; però le cascate, in seguito a recenti lavori di sistemaz. del fiume a scopo antimalarico, hanno assai perduto della loro bellezza. 2ª, A MALI HALAN, per buona carrozz. a serpentine, inaugurata nel 1833. […], si giunge al km. 21, Passo Mali Halan m. 1045, ove una colonna segna il confine tra Dalmázia e Croázia. Il pan. è superbo; colpisce il contrasto fra il versante dalmata roccioso e desolato e il versante croato rivestito di faggete. […]. 3ª A BENCOVAZZO km. 27 (autocorriera)" (pp. 91-92).