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Imago Dalmatiae. Itinerari di viaggio dal Medioevo al Novecento

Dalmatia

London, Philip Allan & Co. Ltd., 1930, Biblioteca Nazionale Marciana, Bodleian Library, British Library

Poiché non sembravano esserci post-war guide-book, tranne una mal tradotta dal tedesco, miss Currey si propose di raccontare ai viaggiatori moderni come raggiungere la Dalmazia e cosa visitare nelle sue città, la storia di quest’ultime, i principali tragitti da percorrervi. Ampio spazio è dedicato a Dubrovnik e alla sua plurisecolare storia, riportando la descrizione della città redatta dal generale francese Marmont quando, nel 1808, dichiarò la fine della repubblica ragusea (pp. 113-120). Approfondita è anche la ricostruzione della storia di Kotor con una cronaca dell’assedio avvenuto nel dicembre 1813 da parte del cappellano che accompagnava il generale Hoste (pp. 150-159).

Come ogni guida, contiene al principio le raccomandazioni per i viaggiatori di entrambi i sessi, nonostante le donne “non possono fare molte cose”. La viaggiatrice informa che per raggiungere la Dalmazia vi sono due linee ferroviarie (Zagabria-Spalato e Sarajevo-Dubrovnik) e due servizi di piroscafi: il primo percorre la tratta Venezia-Dubrovnik in ventisei ore, con piroscafi italiani e jugoslaviche trasportano soltanto passeggeri; mentre il secondo da Trieste giunge a Dubrovnik in trentasei ore, destinato principalmente al trasporto merci. Quest’ultimo è consigliato per le sue più durevoli soste nei singoli porti. Rassicura inoltre che si potranno trovare senza difficoltà persone del luogo che parlino inglese, tedesco o italiano; consiglia il giusto vestiario da portare con sé insieme a un “rubber bath”; indica i mesi di aprile, maggio, giugno e settembre come i periodi migliori per visitare la regione. Infine precisa in una nota che utilizzerà i nomi slavi delle città, sebbene questi siano poco familiari al pubblico inglese, poiché la Dalmazia dal 1919 appartiene al Regno dei Serbi, Croati e Sloveni - eccezione fatta per Zara, appartenente al Regno d’Italia.

Itinerari della guida
“Zara is a very obvious and excellent example of the definition of a peninsula in a child’s geography book: “A piece of land surrounded on three sides by water”. The three sides are three straight lines, and the narrow streets with their neat... leggi tutto
Zara
"A steamer from Zara to Šibenik takes about four hours winding its way between the islands and the mainland, finally entering the land-locked harbour through an opening so narrow that it is easy to understand why that port was so beloved by pirate... leggi tutto
Sebenico
"If Split to-day still possesses "all those advanteges of situation to which the ancients were most attentive" [so wrote Robert Adam in 1764], the modern traveller will rub his eyes as he steams into the harbour and sees the busy port and the long ... leggi tutto
Spalato
"M. Charles Diehl prefaces his learned description of the ruins with the delightful observation that for a visit to Salona two things are necessary - "Strong legs and some enthusiasm for archæology", for the great Roman town, the capital of one of t... leggi tutto
Salona
“There are two ways to going to Trogir, by steamer or by road, but the steamers are run to suit local needs and not as a convenience for the casual tourist, and the half-hour between their arrival and departure is too short a time in which to enj... leggi tutto
Traù
“Even in Dalmatia there are few more picturesque sights than Korćula as the ship steams into the harbour. Though part of the Venetian fortifications have been pulled down some of the bastions and forts still survive, and the little town climbs the... leggi tutto
Curzola
                             “Ragusa is one of the most beautiful towns in Europe. Behind it towers the stony height of Monte Sergio, while on three sides it rises sheer from the Adriatic. The circle of the walls with their round ... leggi tutto
Ragusa
   “Steaming south from Dubrovnik the voyager leaves the kindly islands which fringe the northern coast of Dalmatia and break the force of bora and sirocco. Here the mountains run sheer down to the sea, stony and barren, and how the inhabitants ... leggi tutto
Cattaro