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Imago Dalmatiae. Itinerari di viaggio dal Medioevo al Novecento

Castelnuovo

"Passato un primo stretto, si ha sulla destra Porto Rose, a sinistra la baia di Castelnuovo (1100 ab. — piccole locanducce); il luogo sarebbe dei più propizî a gradito soggiorno invernale per il clima, per la bellezza del paese, per la vegetazione di carattere siciliano, in cui predominano gli agrumi, l'ulivo e il lauro. Nei dintorni il parco di Savina, villeggiatura del vescovo ortodosso di Cattaro: giacchè se in questa città sono più numerosi i cattolici, il territorio delle Bocche dà la preponderanza agli ortodossi: fra le due confessioni vi è competizione anche politica ed animosità che degenera in una vera separazione sociale.

Castelnuovo fu nel secolo XVI la residenza del Ducato di San Saba, che poi si allargò e divenne quello di Erzegovina. Oltre le nuove, vi sono le vecchie fortificazioni corrispondenti alla storia militare di Castelnuovo: la muraglia di cinta è in parte rovinata: rimane l'antico forte di Terra e a 20 minuti in alto il forte Spagnuolo, poichè nel 1538 gli Spagnuoli concorsero coi Veneziani alla conquista delle Bocche: ricadde poi Castelnuovo nel dominio dei Turchi, ma fu riconquistato nel secolo XVII con memorabile assedio dai Veneziani" (pp. 284-285).