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Imago Dalmatiae. Itinerari di viaggio dal Medioevo al Novecento

Sette Castelli

"Da Traù a Spalato, per eccezione in Dalmazia, alla via di mare è preferibile quella di terra perchè attraversa a piè del monte Kozjak la fioritissima riviera delle Castella: sono circa 30 km. Non volendo farli tutti a piedi o in vettura, a 10 km. da Traù si trova la stazione ferroviaria di Castelvecchio, donde 4 treni quotidiani, con stazione a tutti i castelli, per Spalato.

Lungo quella riviera, benedetta di olivi, vigne, mandorli, lauri, agave, fichi, carubi e palmizi (vini marzemino e da taglio riputatissimi) durante il dominio veneto erano sorti non meno di 13 castelli fortificati contro le incursioni dei Turchi e infeudati a nobili signori; ne rimangono sette: Castel Stafileo, Castel Nuovo (1512) e Castel Vecchio formano quasi un gruppo; Castel Vitturi (1487) è ancora posseduto dai conti omonomi ed ha superbi boschetti di allori secolari; inoltre la villa Ambrosini-Cambi con un parco ombroso e l'altra villa dei Capogrosso (nella cucina! quattro sarcofaghi cristiani antichi). Castel Cambi (1566) — Castello Abbadessa eretto dalle monache benedettine in un isolotto per mettersi al riparo dai Turchi: chiesetta medioevale di dove furono tratti i suddetti sarcofaghi — di li è la più breve salita alla vetta del Kozjak (780 m.). Suciuraz (Castel S. Giorgio) fabbricato nel 1392 da Andrea Gualdo arcivescovo di Spalato: nelle adiacenze avanzi dì ville romane e di sepolcreti: fortificato nel 1509" (pp. 220-221).