Cherso
"Dove l'isola di Lussin viene quasi a contatto con quella di Cherso è su questa la borgata di Ossero, dove gli scavi produssero abbondanti raccolte preistoriche e preziosi oggetti d'arte romana. — A piè di un monte acuminato, resa deserta per la perdita del traffico e per la malaria, le macerie delle sue case crollate sono assai pittoresche. Ciò che di antico è venuto in luce da scavi recenti, si può vedere raccolto presso l'arciprete.
L'isola ha pure, molto più addentro nel Quarnero, una piccola città anch'essa denominata Cherso (5000 abitanti) con un buon porto, antiche mura turrite, industrie peschereccie, parecchie piccole locande, frequenti comunicazioni a vapore con Fiume e colla costa istriana. Abbonda di olivi: la vigna, il miele e la pastorizia vi occupano del pari i paesani. In generale le isole del Quarnero trovano difficoltà anche nella pastorizia ovina per causa della bôra, contro la quale fanno mediocre schermo alle greggi randagie i grossi ginepri, cresciuti e piegati naturalmente a tettoja sotto la frequente pressione del vento" (p. 163).