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Imago Dalmatiae. Itinerari di viaggio dal Medioevo al Novecento

Lussinpiccolo

"L’isola di Lussin ha un buon porto sul Quarnero a Lussin piccolo, che viceversa ha doppia popolazione (6600 anime) e assai maggior traffico di Lussin grande, posto a pochissima distanza sul Quarnerolo: le due piccole città si completano a vicenda come tipo di porto adriatico. La maggior parte dei vapori fra Trieste e la Dalmazia toccano Lussin piccolo, di cui il porto, lungo 4 miglia, ha il nome di Valle d’Augusto. Vi risiede un agente consolare — il capitanato distrettuale — una scuola di nautica. Vi si esercita in 10 cantieri la costruzione marittima di velieri (tartane, trabaccoli, polacche) assai riputati nell’Adriatico e nel Mediterraneo orientale. Al suo porto sono ascritte 110 navi di lungo corso e 60 di basso bordo, tutte comandate ed equipaggiate da lussignani. — V’è un casino di società provvisto di giornali italiani, tedeschi, francesi, inglesi, con biblioteca, detto l’Unione — Circolo di cacciatori — una filiale del club dei touristi — una società di imboschimento e di abbellimento. Questa corrisponde a un bisogno, perché la vegetazione è scarsa, e all'opportunità del clima favorevole nelle plaghe al riparo dalla bôra. Il concorso dei forestieri non manca: Lussin piccolo ha l’albergo Vindobona, tre trattorie speciali, 5 pensioni. Altre due pensioni e un asilo per fanciulli convalescenti a Lussin grande, dove è più importante la pescagione e si coltiva il crisantemo per trarne la polvere insetticida. […].

Per chi volesse studiare a fondo le coste e il mare fra Pola e Zara, e per la pesca, Lussin sarebbe la stazione preferibile" (pp. 161-163).