L’Europe en automobile. Voyage en Dalmatie, Bosnie-Herzégovine et Monténégro
Dedicato al senatore e compagno di viaggio Édouard Herriot, il libro di Marge raccoglie le note redatte nel corso di due escursioni in Dalmazia nel 1905 e nel 1909. Attento alla situazione politica della regione a seguito dell’annessione della Bosnia-Erzegovina all’Austria-Ungheria (a tal proposito si rimanda in particolare alla tappa di Spalato), descrive le aspirazioni nazionali dei popoli slavi e ne mostra la profonda divisione: “Lorsque après la création du monde Dieu demanda à chaque peuple ce qu’il désirait plus particulièrement, les Anglais ayant sans hésiter demandé de bons biftecks, les Français de jolies femmes, les Italiens de la musique et les Allemands de la choucroute, les Slaves répon dirent: «Seigneur, attendez un moment, nous ne nous sommes pas encore mis d’accord sur ce que nous préférons»” (p. 105).
Marge ricostruisce il racconto del viaggio lungo le tortuose strade della Dalmazia, dividendolo in più significativi capitoli: “Dalmatie pétrée”, contenente le tappe dal confine del Velebit fino a Sebenico; la “Dalmatie héroïque”, da Traù ad Almissa; la “Dalmatie inconnue”, il poco battuto percorso che, risalendo la Cettina e passando per il monte Mosor, giunge al delta della Narenta e ne risale il corso. Infine “Les Bouches de Cattaro”, il cui capitolo comprende anche la Venezia slava, Ragusa.