By Italian seas
Scritta a quattro mani insieme alla moglie e pittrice Mary Glascock Hutchinson, l’opera vuole descrivere le coste italiane da un punto di vista naturalistico. Vuole anche essere una fedele “registrazione dello charme” che può trovarsi lontano dagli itinerari turistici più battuti. Così, se da un lato le illustrazioni dell’autore restituiscono le bellezze architettoniche e naturali dei paesaggi, dall’altro le descrizioni dei gruppi umani incontrati donando alla narrazione del viaggio un certo gusto del pittoresco.
La Dalmazia viene inserita nella descrizione odeporica dell'opera di Ernest Clifford Peixotto perché considerata essentially Italian: nell’ottobre 1901 i coniugi Peixotto giungono a Venezia e lì si imbarcano per Fiume, proseguono verso Zara, poi Sebenico. Da Spalato compiono due escursioni via terra risalendo la Riviera dei Sette Castelli, fino a Traù, e discendendo lungo la costa attraverso il monte Biocovo fino al delta della Narenta e a Mostar. Le ultime tappe del viaggio sono la peace-loving Ragusa e le Bocche di Cattaro.