Pelagosa
"Fra tutti gli scogli minori sparpagliati sull'Adriatico, e scevri di motivi storici, o artistici, mi sia lecito ricordare Pelagosa. Non intendo parlare del suo faro magnifico che rende egregi servigi alla navigazione internazionale. Nè voglio filosofare sulla vita da eremiti di quei poveri custodi del faro, costretti a vivere in quel completo isolamento dal consorzio europeo, a 50 miglia dalla costa dalmata e ad altrettante dall'italiana. Interesserà ai lettori sapere che su quello scoglio, mentre si scavavano le fondamenta al faro, vennero rinvenuti istrumenti di selce, dell'epoca della pietra: accette, coltelli, martelli, e via discorrendo. Ora, poichè si fa risalire a 4000 anni a.C. l'epoca della pietra, invito rispettosamente gli storici contemporanei ad indagare quali popoli misteriosi, e per quali eventi, abbiano approdato allo scoglio di Pelagosa...
In una grotta, sull'isola stessa, si trovarono parecchi scheletri e tra questi uno con una freccia, di selce nella posizione del cuore. Oh, azzardatevi un po' a scrivere la storia dell'umanità!" (p. 164).