Meleda
"Anche Meleda — da non confondersi con Melada, nel circondario di Zara — è un'isola perduta nell'Adriatico. Faceva parte, come Lagosta, del territorio del ex repubblica ragusea. Forma, con la penisola di Sabbioncello, il canale di Meleda. […].
Dal 1822 al 1824, un fenomeno acustico, le «detonazioni di Meleda», eccitò l'attenzione degli scienziati. Sembravano colpi di cannone e di bomba, accompagnati da terremoti. Una commissione viennese, esaminato il suolo dell'isola, stabilì che si trattava di terremoto in un terreno eminentemente vulcanico. Anche oggidì, in certi punti dell'isola, si riscontrano zone con evaporazioni sulfuree. Alla larga! Il capoluogo dell'isola, Babinopolje, giace nell'interno e porge ben poco all'esploratore. Nel porto Palazzo, invece, ove approdano i navigli e qualche raro piroscafo, si ammirano le macerie di un palazzo antichissimo. Si ritiene che sia il palazzo di quell'Appiano, cui Settimio Severo relegò in quell'isola. Ma ben presto il povero Appiano, così narra la leggenda, ricuperò la libertà, al prezzo di un carme dedicato al suo persecutore..." (pp. 163-164).