Meleda
"[…] la mesta leggenda dell'isola di Meleda. — Sull'isola di Melada, col suo porto navale stupendo, esistono tre paeselli: Melada, Brgulje e Zapuntello. Fra questi due ultimi, sulla località chiamata «la donna uccisa», esiste da epoca immemorabile un mucchio di ramoscelli gettati lì dai passanti. Gli strati inferiori sono già secchi e gialli; i ramoscelli più recenti, che formano gli strati superiori, sono freschi e verdi. Il nome della località e l'origine del mucchio di ramoscelli ricordano una leggenda antica, mestissima. Quando Zapuntello apparteneva ancora al rito greco-ortodosso, e Melada al rito cattolico-romano, una donna di Melada, sposata ad un greco-ortodosso di Zapuntello, recavasi di notte, all'insaputa di suo marito, al luogo nativo, per assistere alle funzioni sacre del suo rito. Reso di ciò attento il marito, la attese, una notte, e, incontratala mentre ritornava da Melada, tra Brgulje e Zapuntello, la assassinò, indi la trascinò fino al mare e la buttò nella valle di Vodomarka. Da quell'epoca fino ad oggi, ogni passante che attraversi la località «della donna uccisa» getta religiosamente sul punto, ove si pretende sia stato consumato quell'assassinio, un ramoscello verde, esclamando: «Dio ti abbia in gloria!»" (pp. 26-27).