Pago
"Pago, un’isola bislunga, tutta formata da grosse penisole e da strettissimi istmi, è la Gissa degli antichi. Che conformazione capricciosa! Porti che sembrano golfi, seni che sembrano valli, canali lunghi e profondi, una vera curiosità geologica. La città di Pago fu fondata per ordine del Senato veneto ed era, in origine, un castello contro gli uscocchi. Presso Novaglia, uno dei paeselli più popolati dell'isola, un'altra curiosità stranissima: un tunnel lungo 300 passi, rischiarato da spiragli, una vera galleria misteriosa. Dicono sia un acquedotto romano. E nelle sue adiacenze ruderi di un'antica città. Nulla di più affascinante per il poeta e per lo storico. Per il gastronomo, sono notevolissimi i formaggi di Pago… […]. Certo, né in Arbe, né a Pago, né a Selve pretenderete trovare un teatro d'opera e neanche un jockey-club" (pp. 25-26).