Carrara Francesco
Periodo: Età contemporanea - Dal 16/11/1812 al 29/01/1854
Nasce a Spalato, studia grammmatica, retorica e filosofia al seminario vescovile dove entra all'età di dodici anni per poi continuare con gli studi di teologia nel seminario centrale di Zara, nonostante il consiglio del padre di dedicarsi agli interessi familiari. Avviato lo studio di Plutarco e dell'archeologia dal Ciobarnich viene inviato all'istituto S. Agostino di Vienna dove celebra la prima messa nella cappella privata del nunzio pontificio monsignor L. Altieri. A Carrara sono legate diverse pubblicazioni, la prima concerne un piombo inedito di Teodora Ducaina, moglie di Michele VIII Paleologo, seguita da diversi articoli scientifici su riviste e giornali. Una volta richiamato a Spalato - nel 1842 - inizia a insegnare religione e viene nominato conservatore interino del Museo di antichità. Sono di questo periodo la trauzione de Il Curato, la pubblicazione di duecentotrentuno documenti dell'Arch. capit. di Spalato tratti da copie viennesi e la pubblicazione de La Dalmazia descritta. Contribuisce al riordino e all'arricchimento del Museo di Spalato, oltre che all'inizio degli scavi a Salona nel 1846 a cui dedica diversi lavori accompagnati da tavole descrittive e al restauro del Palazzo di Diocleziano. Nel settembre 1847 partecipa a Venezia al IX Congresso degli scienziati italiani, suscitando però i sospetti delle autorità e del clero di Spalato. Era sospetta anche la collaborazione con dei periodici padovani, a causa della quale era stato accusato di essere "fanatico partigiano di Venezia e cointeso coi rivoltosi italiani" e che lo porta a essere sospeso dall'incarico di insegnante al seminario e a perdere i fondi dall'Accademia di Vienna per ulteriori scavi. In seguito gli viene offerta dal ministero la compilazione di una antologia letteraria per le scuole, la collaborazione a dei giornali e alcune traduzioni. Addolorato per l'ostilità del clero di Spalato, accetta nel 1853 la nomina a professore nel ginnasio superiore di S. Caterina a Venezia dove muore a causa di una polmonite nel 1854.