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Imago Dalmatiae. Itinerari di viaggio dal Medioevo al Novecento

Traù

"Assorto in me stesso pensava all'ospitalità ed alle cortesie ricevute, alle antiche memorie Romane e all'avvenire glorioso che il tempo vorrà forse concedere all'illustre città di Spalato, ad un tratto mi scosse la voce d'un compagno di viaggio che indicava ad un altro la poco discosta Traù; sorsi io pure a contemplarla da lungi; essa è posta in una delle posizioni più vantaggiose ed unisce il vanto d'essere la più antica fra le città della Dalmazia tutt'ora esistenti, in quanto che Plinio la ricorda con queste parole: Targurium, oppidum Romanorum marmore notum. Questa città conta 3200 abitanti ed il suo comune politico 4800, è sede vescovile e residenza di pretura, possiede una magnifica biblioteca ricca di libri storici e documenti, di ragione della benemerita famiglia Garagnini. Traù è cinta di fosse artificiali, le sue vie sono anguste e le case annerite dal tempo; il migliore ornamento è il duomo costruito in istile gotico verso la metà del secolo XV. Bello è il campanile colla sua cupola piramidale da cui si gode la vista della riviera così detta dei Castelli. […]. Le campagne che circondano la città abbondano d'ulivi, di viti, di mandorle e di fichi" (139-141).