Lussinpiccolo
"La mattina seguente 8 giugno, alle tre ore ed un quarto, il piroscafo partì alla volta dei Lussini, dove arrivò alle 7 ore pomeridiane, dopo cioè 15 ore e 45 minuti di viaggio. Questo lungo tragitto fu bellissimo, avendo il bastimento seguito una linea pressoché retta, e passando pei canali di prima, rivedemmo sempre con piacere, quei bei poggi coltivati e quelle ridenti spiagge. Dai scogli di Stretto si vide con sorpresa sortire una gran quantità di piccole barchette, precedute dal sindaco del luogo sig. Pietro Cattunarich, decorato colla gran medaglia d’oro, sperando che il re vorrebbe onorare di sua augusta presenza anche quella situazione.
A Lussin-piccolo il re scese a terra per fare una piccola peregrinazione, ch’ebbe luogo sulla costa a tramontana e siccome calava la notte, ritornò al piroscafo, contento di aver visitato anche parte di quel paese. La stessa mattina il re ha voluto veder Lussin-grande, e visitò per prima la chiesa, accompagnato dal podestà e dal parroco locale; questi gli fecero osservare qualche pittura di pennello veneto discreto. […]. La via che mette da un Lussino all’altro, è una passeggiata di circa mezz’ora, fra il sorriso di alternanti oliveti misti a viti e seminati, fiancheggiata d’alberi di alloro da poco impiantati, colla vista da una parte al mare, paragonabile infatti ad uno dei graziosi parchi inglesi. Il re prese in disegno dalla strada in certa distanza Lussin-grande, e poi ritornammo al piroscafo. […].
I Lussini sono due terre dell’Illirio situate al sud di Ossero, e propriamente all’estremità dell’isola dello stesso nome. Si dividono in Lussin-grande e Lussin-piccolo, vicinissimi uno dell’altro per terra, per mare molto più lontani, dovendo sortire dal porto e girare parte dell’isola stessa per arrivarvi. Il primo conta 1700 e più abitanti, il secondo 1500. Sono dessi i luoghi principali dell’isola; Lussin-piccolo capoluogo è piantato sul pendio d’un colle, ha un porto eccellente, che può contenere molti grandi vascelli. Evvi all’ovest degli stessi, anche il piccolo porto Cigale, che deve trovarsi esposto pella sua posizione ai venti del sud e dell’ovest. Quegli abitanti fanno buona navigazione; sono industriosi, molto abili e coraggiosi marinaj, ed hanno un cantiere da costruzione" (pp. 164-167).