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Imago Dalmatiae. Itinerari di viaggio dal Medioevo al Novecento

Bocche di Cattaro

"Dopo quattro ore di placida navigazione giriamo finalmente intorno ad un monte su cui sorge un ampio forte chiamato le Manule, ed entriamo nel golfo di Cattaro (p.48). [...] Qui a vero dire noi non siamo più in mare, ma in un lago assai stretto e sinuoso che percorriamo per entrare da canale in canale ognor più angusto; ed io null'altro ho visto che somigli al Bosforo quanto il Canale di Cattaro, a percorrere il quale sopra un bastimento a vapore, ci vuole un'ora e mezzo. Le colline appariscono alla base coperte d'ulivi; e su monti meno spogliati di quelli visti in precedenza, vedendosi boschi di marruche e di castagni. I villaggi si susseguono ai villaggi sopra ambedue le rive; le case, le chiese, i campanili sono di stile italiano. Non parrebbe neppure strano il credersi sul lago di Como. Gli abitanti si fermano sulla riva a salutare il capitano, nativo delle Bocche; dalle finestre, dai balconi, si agitano fazzoletti, si mandano saluti, i quali dalla nave pur si ricambiano, essendo il rimanente de' viaggiatori  nativi di Cattaro, dove giungiamo sul far della sera al suono di una banda militare che rallegra i cittadini seduti in un giardino situato sulla sponda del mare (p.49)".