Traù
"Siamo al 23 d'agosto, terzo giorno dacchè ho lasciato Trieste (p.27). [...] Verso le 8 antimeridiane il bastimento ferma a Traù, piccola città di tremila anime, costruita pittorescamente sopra un'isola, e congiunta alla terra con un ponte di legno che si alza per dar adito alle navi di entrare e si ancorarsi al coperto delle sue mura. Traù sembra un villaggio fiammingo [...]. Sempre ostile per lo passato veneto fu, in punizione, spogliata de' suoi beni comunali che consistevano in varie isole poste a lei dirimpetto. [...] A Traù imbarchiamo vari passeggieri per Spalato (p.28)".