Brazza
“È la più vasta, dopo Véglia, la più alta e la più popolosa delle isole dell'Adriático. È lunga km. 40.2, larga 2.7-10.3, della superficie di 395 kmq. Il canale della Brazza la divide a N e a E dal continente; il canale di Lésina dall'isola omon. a S; lo stretto delle Porte di Spálato dall'isola Solta a O. È montuosa, percorsa verso la costa S da una catena che culmina nel M. S. Vito m. 778; vette minori, M. Alto, M. Clinove, M. Viecca, Glavizza, S. Nicola, S. Cosmo, S. Spírito. Ha molte punte, di cui le principali sono Punta Lunga e Punta S. Giórgio, molti porti e numerosi valloni a guisa di fiordi, detti «valli». Nell'interno sono vallate in forma di conche, quasi interam. coperte di vigneti, uliveti, boschi, o a prati; nel resto è a macchia o brulla. […]. È famosa per i vigneti e ha note cave di calcare, che sono state usufruite specialm. per gli edifici di Spálato e per il Duomo di Sebenico. Gli ab. sono quasi unicam. agricoltori o marinai.
La costa N, formata da terreno ondulato e con moderato pendio, è molto espostaa alla bora e lo scirocco vi soffia lungo essa, in parte riflesso dalla costa del continente. Vi si aprono da O a E Porto S. Giovanni, ab. 500, a quasi 4 km. a E dell'estrema punta NO dell'isola (punta S. Giórgio), con un'antica chiesa; Valle Mirzè, insenatura dal cui fondo si va a Mirzè, ab. 500, nell'interno; Porto S. Pietro, col paese di S. Pietro, ab. 1800, capoluogo dell'isola, punto d'approdo dei piroscafi. Una carrozz. diretta a S lo mette in communicaz. col paese di Néresi, che, insieme con Dracevizza (situata a O), è il centro di produz. dell'ottimo vino bianco detto vugava e di eccellente acquavite. A Néresi è il Pal. pubblico, con la loggia, di carattere veneziano. Continuando lungo la costa N, si trova Splisca, ove si scolpirono le pietre decorative e costruttive del Pal. di Diocleziano, poi Postire, ab. 1500, con un porto, che è pure approdo di piroscafi; è patria del criminalista Girol. Michieli-Vitturi e del figlio Nic., numismatico e letterato. Seguono lungo la costa Valle Trestina, Valle Lorenzina, riconoscibile da un rudero tra fitti alberi, Pucóschie, in fondo al porto omon., ab. 2600, Póvia, ab. 950, pure nel porto dello stesso nome. L'estremità E di Brazza è formata dal frastagliato capo delle Planche.
La costa S è a picco, dirupata, ma non molto frastagliata. Il paese più importante è Bol, ab. 1900 (Pens. Vidoševićm 30 l., pens. 55-60 d.), punto d'approdo di piroscafi postali, in un porto protetto da due dighe, di cui la maggiore ricurva. Vi è notevole la chiesa dei Domenicani, nel cui Int., all'alt. magg., quadro attrib. al Tintoretto; ha un alto campanile. Nell'annesso Convento, del 1475, biblioteca con 8 incunaboli e raccolta di oltre 6000 monete dalmate.
La costa O, molto frastagliata, abbastanza riparata dai venti dominanti e formata da fertili declivi, ha buoni porti e buone insenature per qualunque nave. Il miglior porto, che è anche il migliore di tutta l'isola, è quello di Milnà, ab. 2600, formato da una parte esterna e da una interna unite fra loro da un canale lungo ½ miglio. È punto d'approdo dei piroscafi postali. […]. Lo Stretto o Canale delle Porte di Spálato è il passaggio più frequentato fra le acque di Spálato e il sud. La sua costa E è formata dalla parte più occidentale di Brazza, montuosa con numerose vette (la maggiore, il M. Telégrafo m. 80), a macchia o coltivata; […]. Il Canale della Brazza, prolungamento orientale di quello di Spálato, è limitato a N e a E dalla terraferma, a S da Brazza. È largo, esposto ai colpi della bora, allo scirocco e al maestrale, e ha correnti sensibili che arrivano alla velocità di M. 2.5 e dirette ora a E ora a O" (pp. 193-194).