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Imago Dalmatiae. Itinerari di viaggio dal Medioevo al Novecento

L’Adriatico orientale da Venezia a Corfù. Guida illustrata.

Firenze, R. Bemporad & Figlio, 1899, Biblioteca della Società di Studi Fiumani, Roma

Con la presente guida il giornalista friulano vuole persuadere e aiutare i viaggiatori italiani, per lo più convinti che “il mondo finisca verso levante a Venezia” (p. 1), a visitare la costa orientale dell’Adriatico. Spiega dunque come raggiungere la Dalmazia dall’Italia e quale sia la stagione favorevole per farlo (da maggio a ottobre, per evitare la bora e lo scirocco talora tempestoso nei mesi invernali); informa degli sport praticabili in questa regione, quali lingue e quali razze siano presenti, dello stato della sicurezza pubblica. Rispetto a quest’ultima, mette in guardia i connazionali dal frequentare locande e negozi con nome non italiano e, soprattutto in periodi di elezioni, consiglia di consultarsi con italiani del posto su possibili escursioni e visite in città.

Le tappe dell’itinerario seguono gli scali dei vapori austro-ungarici che da Venezia, passando per Trieste, giungono a Corfù. Sono corredate da ampie digressioni storiche e storico-artistiche a sottolineare la forte impronta veneziana di questa regione, oltre che da immagini dei maggiori luoghi d’interesse. Per ogni città sono elencati gli alberghi, i circoli culturali, con una dettagliata descrizione della vita sociale e dell’attività intellettuale dalmate, sempre a rimarcarne l’italianità in contrapposizione alle “meno agiate, meno educate, meno pacifiche, meno lavoratrici, meno sobrie” popolazioni slave (p. 8).

Itinerari della guida
"L’isola di Lussin ha un buon porto sul Quarnero a Lussin piccolo, che viceversa ha doppia popolazione (6600 anime) e assai maggior traffico di Lussin grande, posto a pochissima distanza sul Quarnerolo: le due piccole città si completano a vicenda... leggi tutto
Lussinpiccolo
"Dove l'isola di Lussin viene quasi a contatto con quella di Cherso è su questa la borgata di Ossero, dove gli scavi produssero abbondanti raccolte preistoriche e preziosi oggetti d'arte romana. — A piè di un monte acuminato, resa deserta per la... leggi tutto
Cherso
"Poco oltre Porto Re, il vapore penetra nell'angustissimo e spesso burrascoso canale Maltempo, travagliato sia dal scirocco che dalla bôra: con questa si può traversare il canale da levante in 5 minuti, senza adoperare vela nè remi. La punta è fo... leggi tutto
Veglia
"Il vapore, lasciando Segna, traversa il canale, approda a Bescanuova, porto meridionale dell'isola Veglia — passa fra questa e l'isolotto Pervicchio entrando nel canale Quarnerolo, oltre il quale si stendono a ponente le isole Cherso e Lussino ... leggi tutto
Arbe
"Il vapore della linea della Morlacca rientra in questo canale girando la punta meridionalle di Arbe ed approda a Iablanac: ivi la costa croata è costituita dalle radici del monte Velebit, una delle preferite fra le fantastiche dimore delle vile, os... leggi tutto
Pago
“Oltrepassato, venendo dal nord, il faro di Puntanica, eccoci alla rada in cui sporge coi bastioni trasformati in pubblici giardini, la ducale città di Zara: i vapori approdano alla vecchia Riva. Alberghi: Grand Hôtel, al Vapore: trattorie ... leggi tutto
Zara
"A 15 km. da Zara sempre lungo mare in fondo al golfo formato dalla Puntadura, sopra un isolotto congiunto alla terraferma con due ponti è Nona, antichissima città, che ebbe floridezza al tempo dei Romani col nome di Enona: vi si vedono avanzi di e... leggi tutto
Nona
"Arrivati all'isola Zlarin (cantieri — pesca di coralli) di faccia si profila il forte veneziano di S. Nicolò col leone di S. Marco (rinnovato con lotevole omaggio alla storia dell'imperatore Francesco nel 1824 mentre i Francesi avevano nel 180... leggi tutto
Sebenico
"Nell'estuario di Sebenico si riversa il fiume Kerka, uno dei pochi corsi d'acqua di qualche importanza in Dalmazia: esso forma nel suo percorso a grandi scalinate, scendendo da un ripiano all'altro, parecchie cataratte; quella di Berljan, quella di ... leggi tutto
Cascate di Kerka
"Knin (1200 ab. — alb. Kerka, restaurant alla Stazione) alla sinistra del Kerka: sul colle la colossale antica fortezza, in cui si possono osservare le sovrapposizioni edilizie degli ungheresi, dei veneziani, dei turchi, dei francesi, degli austria... leggi tutto
Knin
"Uscito da Sebenico, oltrepassata l'isola Zlarin, il vapore prende il largo e talora tocca Rogosnizza, ottimo porto di riparo del quale seppero valersi gli Uscocchi nella guerra coi Veneziani: quindi gira la punta di Planca, s'interna nel canale ... leggi tutto
Traù
"Da Traù a Spalato, per eccezione in Dalmazia, alla via di mare è preferibile quella di terra perchè attraversa a piè del monte Kozjak la fioritissima riviera delle Castella: sono circa 30 km. Non volendo farli tutti a piedi o in vettura, a 10 km... leggi tutto
Sette Castelli
"Staz. Salona all'estremità più interna del golfo, allo sbocco del Giadro; ammirabilmente difesa dai venti di tramontana, di greco-levante, meno l'angusto passo sotto la montagna di Clissa, è ora nient'altro che un'appendice villereccia e archeo... leggi tutto
Salona
"La ferrovia è più vicina al mare che la strada postale: passa alla radice d'una penisoletta in cima alla quale il villaggio della piccola Venezia (Vranjie) sembra sorgere dalle onde — dentro terra passa in vista dell'acquedotto che serviva al Pa... leggi tutto
Spalato
"Da Spalato per Clissa (2 ore) a Sign (5 ore), ottima strada, ma servizio postale solo due volte nella settimana, e nell'andata di notte: con vettura da nolo andata e ritorno per Clissa 2 cavalli 4 fiorini, 1 cavallo 3 fior., per Sign in due giorni, ... leggi tutto
Clissa
"Da Clissa 3 ore di strada monotona fino a Sign in aperta campagna e verdi praterie traversate da fiume Cettina (2000 ab. — quattro locande): è centro di traffico colla montagna, coll'Erzegovina e colla Bosnia: mercato di cavalli per il Napoletano... leggi tutto
Sign
"Brazza è l'isola più importante della Dalmazia, per estensione, popolazione e ricchezza: produce la vugava, ottimo vino proseccato. La cima più alta delle sue montuosità, il S. Vito, raggiunge i 778 metri. Colonizzata dai greci, servì nel secol... leggi tutto
Brazza
"Verso ponente l'alto mare è sbarrato dalla lunghissima (68 km.) isola di Lesina (la Pharia degli antichi e allora centro dei pirati illirici) occupata definitivamente dai Veneziani nel 1424: il monte S. Niccolò culminante ha 633 metri — oliveti... leggi tutto
Lesina
"Di tutte le grosse isole dalmatiche la più inoltrata nel mare è Lissa: quindi il posto segnalato che essa occupa nella storia militare dell'Adriatico. Anticamente i greci di Siracusa vi ebbero una potente colonia. Conta 5000 abitanti che parlano c... leggi tutto
Lissa
"Al sud di Lesina il mare si ingolfa tra la lunga penisola di Sabbioncello e la costa dove fanno delta le foci del fiume Narenta, che nasce nei monti fra la Bosnia e l'Erzegovina, attraversa tutta questa con un corso assai capriccioso, ricco di acque... leggi tutto
Delta della Narenta
"Il capoluogo della bassa Narenta è Metkovic (1500 ab. — hôtel Austria, hôtel Europa): la fortuna della borgata data dal 1878, quando l'Austria intraprese l'occupazione dell'Erzegovina: da allora si è formato un insieme di fabbricati luogo il ... leggi tutto
Porto Narenta
"Si entra nell'angusto, scoglioso con mare cattivo assai pericoloso canale fra Sabbioncello e l'Isola di Curzola: al pari dell'odierna Corfù questa era detta dagli antichi Corcyra, ma distinta come nigra, forse perchè allora (non più nei tempi mod... leggi tutto
Curzola
"Uno dei porti naturali più vasti, più sicuri e più belli del Mediterraneo è quello di Gravosa: ha due bocche formate dallo scoglio Daza fra la punta Leandra e la punta Lapad: 1600 metri entro terra si biforca in due corni: la val d'Ombla semiflu... leggi tutto
Gravosa
"Ragusa città (in serbo Dubrovnik) conta appena 7200 abitanti (Hôtel Imperial chiuso l'estate — de la Ville — Lacroma) — birrerie e numerosi botteghini da caffè — bagni di mare a borgo Pille e a borgo Ploce — Gabinetto di lettura italian... leggi tutto
Ragusa
"Una via di terra congiunge Ragusa colle Bocche di Cattaro a Castelnuovo (in 6 ore e ½ servizio postale tre volte la settimana, 57 km.); essa percorre il territorio di Canali che costituiva la parte meridionale della repubblica ragusea, e attraversa... leggi tutto
Bocche di Cattaro
"Passato un primo stretto, si ha sulla destra Porto Rose, a sinistra la baia di Castelnuovo (1100 ab. — piccole locanducce); il luogo sarebbe dei più propizî a gradito soggiorno invernale per il clima, per la bellezza del paese, per la vegetazion... leggi tutto
Castelnuovo
"Perasto, borgata di appena 600 abitanti (locande) che per le sue vecchie case (fra cui un bel palazzo a finestroni e balconate) e per la forma del campanile di una chiesa che non crebbe dalle fondamenta, sembra un frammento di Venezia in paese tan... leggi tutto
Perasto
"Risano (1300 ab. — locande) conosciuto dai Romani come covo di pirati, ora serve di porto al Crivoscie, ossia alle montagne che nel 1881 osarono una ostinata ribellione agli Austriaci e ne ottennero larghe condizioni, comprese delle indennità per... leggi tutto
Risano
"Una buona strada (5 km.) conduce da Perzagno a Cattaro (3300 ab. — modesti alberghi alla Città di Graz e alla Città di Trieste — caffè Doimi, ecc.). Gabinetto di lettura serbo — casino militare — gruppo della Lega nazionale italiana. ... leggi tutto
Cattaro