Porto Narenta
"[…]; poi il fiume serpeggia e si arriva a Métcovich m. 32, ab. 2100 (Alb. Zagreb, 24 l. da 25 d., pens. 75 d.), ai piedi del colle di S. Rocco sulla sin. del fiume e a 11 M. a monte della foce. Meschino villaggio al tempo del dominio veneto, cominciò a svilupparsi nel 1877 quando l'Áustria fece della località la base delle operazioni militari contro l'Erzegóvina. Vi è una graziosa chiesa di stile bizantino (vista dalla terrazza davanti). Gli impianti della sponda d. di fronte alla città appartengono alle Ferrovie di Stato della Bósnia-Erzegóvina e la sponda fra il ponte e l'estremità O della banchina dalla Staz. è porto franco. Poco a monte della città si entra nell'Erzegóvina (al confine è una bassa colonna). Métcovich è l'unico scalo di esportaz. dei prodotti di questa; ha comunicaz. ferroviaria con Sarajevo (via Gabela) da un lato e con Gravosa e Castelnuovo dall'altro.
ESCURSIONE A VIDO, a 4 km. a NO, passato il fiume. È un meschino villaggio su un colle, nel posto di Narona romana, […]. FERROVIA MÉTCOVICH-MOSTAR, km. 42, in ore 1-2, tutta sulla d. del F. Narenta. A km. 4 Gabela (ove si unisce a d. la linea di Gravosa), […]. Km. 9 Čapljina […]. CARROZZ. DA MÉTCOVICH A VÉRGORAZ" (pp. 153-154).